lunedì 11 maggio 2020

Intervista a Stefania Borgogno


Oggi la nostra Claudia ha intervistato Stefania Borgogno, amatissima regista del laboratorio teatrale del Liceo Classico e Artistico, ma non solo: la sua passione per il teatro la vede impegnata su molte scene del territorio.

Scopriamo come sta vivendo professionalmente questo periodo. Riportiamo qua l'intervista fatta da Claudia in videochiamata.


C-Come è nata la tua passione per il teatro?
S-La mia passione per il teatro è nata da quando ero piccola; frequentavo l’oratorio e si mettevano su degli spettacoli; ho cominciato a farne, uno, due, poi non ho più smesso!

C-Di quali laboratori teatrali ti occupi?
S-Mi occupo di laboratori teatrali nelle scuole, solitamente sono quindici sedici spettacoli l’anno; seguo la compagnia teatrale "gLi InStaBiLi" dell’associazione ‘La Carovana’, il laboratorio "Tiaso teatro" e il progetto "Don Chisciotte siamo noi" in collaborazione con Paola Cencio.


C-Come è cambiato il tuo lavoro con la  quarantena?
S-Il mio ruolo è cambiato perché devo gestire tutto il lavoro da lontano, e non è semplice, mi è d’aiuto la capacità di improvvisazione, che si impara facendo teatro e serve sempre. Sto seguendo i progetti con i bambini più piccoli, che hanno bisogno di più continuità.

C-Cosa ne pensi del teatro a distanza, secondo te è una cosa fattibile?
S-No, non è una cosa fattibile. Io mi sono opposta perché penso che vedere un video invece di assistere in diretta ad uno spettacolo faccia diventare il teatro cinema. Insieme con altre compagnie teatrali del territorio infatti abbiamo realizzato il video intitolato ‘Io sono necessario’ proprio per questo motivo. 

Ecco il video "Io sono necessario"


C-Quali potrebbero essere le soluzioni per continuare con gli spettacoli dal vivo?
S-Ci sono varie alternative, penso al Teatro Stabile di Torino che ha pensato ai teatri come musei, si entra pochi per volta e si paga il biglietto per assistere alle prove; oppure si parla di ‘teatro senza sedie’ in cui gli spettacoli sono a ripetizione dal pomeriggio alla sera, per poche persone alla volta che entrano in sicurezza...tutto purché si possa vedere dal vivo la rappresentazione se no diventa cinema. Purtroppo credo che il settore teatrale, non solo quello professionale, ma anche quello amatoriale sia molto penalizzato dall’emergenza perché già normalmente non ci sono mai abbastanza fondi per la cultura e il sociale. Inoltre probabilmente il teatro farà le spese della paura della gente perché si pensa sia difficile mantenere le distanze tra spettatori. 

C-Che spettacolo stai preparando coi ragazzi del Classico e Artistico?
S-Nonostante il blocco sto inviando loro del materiale via mail e quando possibile ci si incontrerà in piccoli gruppi, intanto sono stati preparati da ognuno dei brevi video. Stiamo lavorando anche a cosa stanno provando loro col Covid, penso che il teatro serva anche da strumento per rielaborare queste emozioni, e a superare la paura dell’altro generata in questi mesi. 

C-I ragazzi come hanno accolto questa nuova modalità di laboratorio?
S-I ragazzi partecipano sempre volentieri, sono sempre presenti e disponibili; il nostro è comunque un laboratorio di improvvisazione quindi non c’è bisogno di molte prove. Ci tengo a dire che il laboratorio del liceo classico e artistico è proprio un bell’ambiente, c’è un ottimo clima e vengo sempre molto volentieri! 

C-Pensi che riuscirete a fare uno spettacolo? Se sì come?
S-Sì! Abbiamo chiesto la disponibilità del Comune per  usufruire dell’Arena esterna del Teatro Sociale di Alba, faremo una rassegna teatrale in cui andranno in scena gli spettacoli dei ragazzi dei  licei a fine agosto, inizio settembre.

Ringraziamo Stefania, che con la sua straordinaria carica di energia ci infonde sempre ottimismo...ci auguriamo di essere al più presto in prima fila ad assistere a uno (o più di uno perché no?) dei suoi spettacoli...voi siete assolutamente necessari!

Claudia & Silvana

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